Insegnanti e famiglie si interrogano sulla chiusura delle scuole il 4 ottobre se dovesse essere ripristinata la festività.
Fino al 1977 il 4 ottobre era segnato in rosso sul calendario. Quel giorno si festeggia San Francesco, il poverello d’Assisi simbolo della pace, della fraternità, della solidarietà e della tutela dell’ambiente. Temi molto attuali che potrebbero far tornare il 4 ottobre come festa nazionale.
San Francesco oltre ad essere l’inventore della poesia in lingua italiana, il fondatore dell’Ordine dei Francescani, l’uomo che ha scelto la povertà e la pace sfidando la Chiesa, l’antesignano dell’ecologia è anche il Patrono d’Italia. Una figura importante per i cristiani e rispettata dai laici che a distanza di 48 anni potrebbe essere nuovamente celebrata il 4 ottobre come festa nazionale.
Nel 1977 si decise per la cancellazione della solennità per questione di soldi (le solennità costano) oltre che per prolungate contestazioni ma ora una doppia proposta di Legge potrebbe cambiare nuovamente le cose. Una proposta arriva da Noi moderati, l’altra da Fratelli d’Italia. La Camera ha già approvato il ripristino, ora si attende la conferma del Senato che si pensa arriverà a breve. San Francesco è molto attuale, richiama valori e ideali che dovrebbero essere diffusi in tutto il mondo per riuscire a coprire le barbarità e l’inciviltà della nostra epoca.
Facciamo subito chiarezza, se il Senato dovesse approvare il ripristino della festività il ritorno avverrà nel 2026, non nell’anno in corso. Si farebbe coincidere, infatti, con l’800esimo anniversario della morte del Santo. Le scuole saranno chiuse nuovamente dal 4 ottobre 2026, per l’anno scolastico in corso nessun cambiamento. Cadendo di domenica, però, la chiusura delle scuole per festeggiare San Francesco slitterà al 2027.
San Francesco d’Assisi è morto a 44 anni la sera del 3 ottobre 1226 (secondo lo scandire del tempo medievale mezz’ora dopo il tramonto aveva inizio il giorno legale successivo, ecco perché si festeggia il 4 ottobre). C’è grande attesa per l’800esimo anniversario di un Santo attuale, sarà l’occasione per lasciarsi ispirare dai valori della pace, di fraternità e sostenibilità. Ricordiamo che dal 2005 il 4 ottobre è considerata la giornata della pace e del dialogo tra culture e religioni.
Con il ritorno della solennità nel calendario diventeranno dodici le festività in rosso. Per le scuole significherà potersi concentrare su progetti che ruotano intorno alla figura di San Francesco e lezioni dedicate al Santo. Ribadiamo che la decorrenza scatterà dal 1° gennaio 2026 e che le spese per l’attuazione del ripristino saranno posticipate al 2027 dato che il 4 ottobre l’anno prossimo cadrà di domenica.
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