Bonus anziani anche a figli e nipoti: la nuova normativa vale tanti soldi

Novità importanti per il bonus anziani; l’INPS ha fatto sapere che la quota spetta anche a figli e nipoti in casi specifici.

Il bonus anziani è stato introdotto nel 2024 e applicato in via sperimentale nel biennio 2025/26, si tratta di una prestazione universale -quindi riconosciuta a tutti- riservata agli over 80 che abbiano un libello di fabbisogno assistenziale gravissimo e un ISEE fino a 6mila euro, a cui è già riconosciuta l’indennità di accompagnamento. Ora, attraverso, una comunicazione ufficiale l’istituto di Previdenza fa sapere che l’importo spetta anche a figli e nipoti in determinati casi.

bonus anziani
Bonus anziani anche a figli e nipoti: la nuova normativa vale tanti soldi -oraxapp.it

La prestazione assorbe la quota fissa dell’indennità di accompagnamento (cioè 542 euro mensili) a cui si aggiunge una quota variabile che può arrivare fino a 850 euro al mese. Questa seconda quota non ha un utilizzo libero, può essere infatti utilizzata solo:

  • remunerare il costo dei lavoratori domestici per almeno 15 ore a settimana e che abbiano mansioni di assistenza alla persona.
  • Acquistare servizi destinati al lavoro di cura della persona, forniti da imprese a professionisti qualificati nel settore assistenziale ma che non abbiano finalità sanitario o infermieristiche.

La quota fissa e quella variabile sono accreditate mediante due pagamenti separati, in quanto la seconda dipende dall’accertamento delle spese sostenute e dai relativi controlli effettuati. La novità riguarda il fatto che, in caso di decesso del beneficiario la quota integrativa del bonus anziani spetta agli eredi in determinati casi.

Bonus anziani, quando gli eredi hanno diritto alla riscossione

L’Istituto italiano di previdenza ha fatto sapere che le quote spettano ad eredi figli e nipoti nel caso in cui il decesso del beneficiario sia avvenuto prima dell’avvio dei pagamenti. In altre parole, gli arretrati maturati e non riscossi possono essere erogati a favore degli eredi, fermo restando però che siano questi a presentare la rendicontazione delle spese effettuate.

anziana aiutata da donna
Bonus anziani, quando gli eredi hanno diritto alla riscossione -oraxapp.it

Nello specifico dovranno essere presentati:

  • contratto di lavoro di eventuale collaboratore domestico assistenziale assunto.
  • Copia delle fatture intestate al defunto nel caso di servizi di assistenza di cui si è usufruito.

Superata la fase di accertamento, l’importo dei ratei maturati viene liquidato per tutte le mensilità spettanti e non erogate precedentemente alla verifica della corretta rendicontazione delle spese sostenute. La prestazione può essere erogata per intero anche per il mese in cui l’intestatario anziano è deceduto.

Gli eredi per ottenere questi arretrati del bonus anziani devono presentare una domanda. INPS ha fatto sapere che è possibile farlo telematicamente attraverso modalità che saranno comunicate a breve con un altro messaggio ufficiale. Bisogna quindi tenere sotto controllo il portare dell’Istituto.

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