L’Intelligenza Artificiale arriva anche nelle scuole: ecco tutto quello da sapere sulla preparazione futura dei docenti.
In un’epoca sempre più frenetica e tecnologicamente avanzata, l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale ha segnato un vero e proprio momento spartiacque in tutto il mondo. Con delle funzionalità sempre più perfezionate, i programmi di IA sono ormai entrati a far parte della quotidianità di milioni di persone e di altrettanti studenti.
Nel supporto allo studio, difatti, l’Intelligenza Artificiale ha ormai occupato un ruolo centrale per milioni di studenti delle scuole primarie, secondarie e dell’università. La sua rilevanza, ormai impossibile da ignorare, sta rendendo l’IA uno strumento didattico rivoluzionario, in grado di supportare anche le attività dei docenti in aula.
In questo scenario, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente pubblicato delle linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle istituzioni scolastiche. Si tratta di un vademecum fondamentale sia per studenti sia per docenti, in grado di restituire una visione chiara del nuovo strumento tecnologico a supporto della scuola.
Le nuove linee guida pubblicate dal MIM si rivolgono ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale amministrativo e agli studenti, con l’obiettivo di regolamentare la gestione dell’IA rispetto i diritti e i doveri di tutti. Per quanto riguarda i docenti in particolare, il MIM ha recentemente erogato un corso online della durata di 30 ore il quale propone moduli teorici e laboratori pratici sull’uso dell’IA a scuola. Il corso è riservato ai docenti di tutti gli istituti italiani di ogni grado, i quali desiderano conoscere e approfondire le funzionalità e le possibilità didattiche di questo nuovo strumento.
La vera sfida del MIM, tuttavia, si concentra sul rendere l’IA uno strumento valido e volto al supporto dei docenti in classe e alla formazione degli studenti. L’Intelligenza Artificiale, difatti, dovrà essere utilizzata per creare esperienze didattiche personalizzate, simulando scenari complessi e per supportare la valutazione continua dei progressi degli studenti. Gli algoritmi dei vari strumenti dovranno individuare pattern di apprendimento, suggerire attività mirate a stimolare la partecipazione attiva.
Il nuovo regolamento del MIM, inoltre, è volto a rendere coscienti i docenti dei rischi e dei limiti degli strumenti di Intelligenza Artificiale in classe. Quest’ultimi, difatti, non dovranno mai sostituire il ruolo e la figura del docente in aula, limitandosi ad essere utilizzati come mero supporto ad attività di programmazione e di gestione delle lezioni.
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