Chi svolge esclusivamente lavoro domestico è tenuto al pagamento di un’assicurazione che protegge da eventuali infortuni domestici. Cerchiamo di capire allora come funziona, a chi spetta e quanto costa.
In Italia esiste un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Rientra tra le assicurazioni INAIL e serve a tutelare le condizioni di rischio tipiche dei lavori domestici e che troppo spesso sono sottovalutati. Di seguito riportiamo una guida dettagliata per spiegare a chi spetta questa assicurazione, quanto costa e quali sono i premi.

Per legge hanno l’obbligo di assicurarsi tutte/i le casalinghe e casalinghi con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni che si occupano abitualmente o in maniera esclusiva e gratuita di tutti i lavori domestici e della cura dei familiari.
Si tratta, quindi, di una polizza obbligatoria sia per donne che per uomini che mette a disposizione una rendita o assegni in caso di infortunio. L’assicurazione è obbligatoria dal 1° marzo del 2001 quando è entrata in vigore la legge n. 493 che negli anni è stata aggiornata. La più importante delle novità riguarda il decreto interministeriale del 2023 che stabilisce che chi matura i requisiti necessari per l’assicurazione e non si iscrive per la prima volta è soggetto ad una somma aggiuntiva, una sanzione relativa al ritardo che varia dai 6 ai 24 euro.
Polizza per i lavori domestici: a chi ed entro quando versarla
Il premio assicurativo ammonta a 24 euro e deve essere versato all’INAIL entro il 31 gennaio di ogni anno. Ai fini dell’obbligo assicurativo è bene sottolineare che per nucleo familiare si intende la famiglia anagrafica, ossia quell’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, adozione, tutela o vincoli affettivi.

Rientrano nell’obbligatorietà assicurativa anche:
- i cittadini stranieri che risiedono stabilmente in Italia;
- gli studenti che studiano e dimorano anche lontani da casa e si occupano della cura della casa in cui vivono;
- i titolari di pensione anche di invalidità a prescindere dal grado di invalidità;
- lavoratori beneficiari del fondo di solidarietà;
- lavoratori che percepiscono la Naspi;
- i soggetti che svolgono un’attività lavorativa che non occupa tutto l’arco dell’anno, come i lavoratori stagionali.
L’assicurazione copre gli infortuni ad esclusione delle malattie professionali, a condizione che l’infortunio derivi da inabilità permanente da lavoro non inferiore al 6%. Sono quindi esclusi gli infortuni che provocano inabilità temporanea, fuori dal territorio nazionale o conseguenti a rischi esterni al lavoro domestico, calamità naturali.
Quanto vale il premio assicurativo? Con una inabilità tra il 6 e il 15% si ha diritto ad una prestazione una tantum pari a 395 euro. Superata la soglia del 16% la cifra parte dai 130/140 euro al mese fino ai 1.454,08 euro per un’indennità pari al 100%.




