Cecilia Rodriguez, l’annuncio shock: “Mi chiedevo perché io…”

Cecilia Rodriguez a 360°. La modella e influencer argentina, intervenuta nel nuovo podcast Cosmopolitan, si è raccontata come mai fatto prima, decidendo di scendere nel profondo del difficile percorso verso la sua prima gravidanza. La Rodriguez, che darà alla luce a breve la sua bambina, ha rivelato come abbia aspettato per cinque anni prima di decidere di affidarsi alla procreazione assistita. Nessuna diffidenza alla base, ma solo il forte desiderio il tutto potesse accadere nella maniera più naturale possibile. Ora, nonostante le tante difficoltà affrontate negli anni, Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser sono pronti a iniziare questo nuovo capitolo della loro vita: il più bello di tutti.

La verità

A provocare un senso di inadeguatezza in Cecilia, c’era anche il fatto che nella sua famiglia nessuna donna aveva mai avuto problemi legati alla gravidanza, dovendo dunque elaborare il fatto di non riuscire a fare lo stesso. «La verità è che volevo che accadesse in modo naturale. Non c’era una problematica specifica che facesse pensare che non potesse succedere spontaneamente. Penso che per la donna, ma anche per l’uomo, quando non ci riesci ti senti impotente». La classe ’90 ha poi aggiunto: «Mi chiedevo perché io non ci riuscissi. Lo sognavo da tutta la vita e nessuna donna della mia famiglia aveva mai fatto fatica. Volevo che succedesse anche a me in modo naturale».

L’incidente del padre

A peggiorare una situazione già delicata, l’infortunio del papa Gustavo che, poco prima del suo primo e unico tentativo di fecondazione assistita, è stato vittima di un grave incidente. Su questo punto ha specificato: «Ero in ansia, molto in ansia. Mio papà ha avuto un brutto incidente proprio prima che iniziassi questo percorso, e il ginecologo mi diceva che dovevo essere serena. Mi dicevano che dovevo rilassarmi, pensare ad altro. Ho deciso lo stesso di affrontare questo percorso: non volevo rovinarlo. E poi non era detto che al primo tentativo sarei rimasta incinta».