Lo Smog killer è tornato, la salute di tutti è in pericolo

L’autunno 2025 riporta con sé un vecchio problema: lo smog soffoca ancora una volta la Pianura Padana. Milano, Monza e Pavia, secondo Arpa Lombardia, hanno già superato i limiti di legge per le polveri sottili, e anche altre province lombarde mostrano numeri preoccupanti. Con i riscaldamenti ancora spenti, il traffico veicolare resta il principale responsabile di queste polveri, e purtroppo la situazione rischia addirittura di peggiorare nelle prossime settimane, quando anche le case inizieranno a riscaldarsi.

Legambiente: non si sta investendo nelle soluzioni

Federico Del Prete, responsabile mobilità di Legambiente Lombardia, è uno di quelli che da qualche giorno ha denunciato la situazione: “Continuiamo a staccare assegni in bianco alla Corte di Giustizia Europea per il mancato rispetto degli impegni sulle emissioni inquinanti”. Secondo l’associazione poi, il sistema dei trasporti è ancora troppo sbilanciato: le auto private e i mezzi commerciali dominano la scena, mentre i trasporti pubblici e la mobilità attiva restano troppo marginali. Del Prete ha aggiunto: “In un quadro di risorse limitate non si sta investendo nelle soluzioni, ma nella crescita del problema”.

Inquinamento e salute, il prezzo lo paghiamo tutti

Lo smog non è solo un problema ambientale. È un rischio reale per la salute: le polveri sottili contribuiscono a malattie respiratorie, cardiovascolari e neurologiche, e ogni anno provocano migliaia di morti premature in Italia. Senza contare le già citate multe europee per il mancato rispetto dei limiti di qualità dell’aria.
Quando le temperature andranno a scendere, l’inquinameto potrà solo peggiorare ulteriormente, coinvolgendo riscaldamenti domestici e altre fonti di emissione. Per Legambiente, la strada è una sola: rafforzare il trasporto pubblico elettrificato, incentivare la mobilità attiva e convertire a elettrico il trasporto merci. “Solo così – conclude Del Prete – potremo sperare che ogni autunno non si trasformi in una nuova emergenza”.

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