Care donne, ma anche….si, cari moderni uomini!
Dove eravamo rimasti??
Ah si, il delirio.
Caricarsi di determinazione: fatto!
Coraggio a due mani: preso!
Volontà di azzerare il caos: tanta!
Armadi e cassetti: svuotati con sprezzo e una punta di divertimento.
Eccola, è arrivata l’ora della resa dei conti!
Ops.
Passano le ore e non sembra di poterne venirne a capo. Ma che succede?
Tutti questi oggetti e indumenti riversi sul pavimento, sul letto, sui divani, insomma ovunque…. possono iniziare a metterci seriamente a disagio. E sale veloce l’inquietudine di non farcela.
E che ora sia peggio di prima!!
Che fare?
Pazienza, tanta pazienza.
Il lavoro di riordino ne richiede molta, è un lavoro fatto di decisioni da prendere una volta per tutte ( lo tengo, lo regalo, lo vendo) e di una meticolosa cernita.
1-Suddividete tutto per categorie.
2-Assicuratevi di avere davanti a voi ogni oggetto appartenente alla categoria che state riordinando (raccogliete TUTTI i libri, o TUTTI i maglioni, o TUTTI i documenti o TUTTE le penne ad esempio, sparse per casa ).
Questo vi permetterà di capire lo spazio effettivo che occupano e decidere di conseguenza in quale posto sia più adeguato collocarli.
3-Immaginate le vostre routine quotidiane e predisponete gli oggetti in base alla comodità, alla facilità nel riporli, alla frequenza di uso.
Ovviamente gli spazi più centrali o facilmente raggiungibili saranno occupati da ciò che vogliamo avere alla portata. Mentre quelli in basso da oggetti o contenitori che usiamo meno di frequente. Quelli in alto, invece, sono perlopiù destinati a cose di più sporadico utilizzo.
Ricordiamoci che la mente è programmata per semplificare ogni azione, ed è per questo motivo che spesso ci ritroviamo a buttare la roba là dove c’è spazio, creando noi stessi caos e smarrimenti.
Quando, invece, ci prendiamo il tempo per decidere e predisporre tutto secondo uno schema coerente con le nostre abitudini, questo ci faciliterà anche nel mantenimento, perché dovremo solo occuparci di mantenere un ordine già impostato.
Importantissimo (mi raccomando non sottovalutate!) tener conto delle abitudini e delle naturali inclinazioni dei vari componenti della famiglia e di cercare per ognuno il suo proprio schema.
Non sono tutti uguali!
E se non vengono rispettati, presto tornerà a trionfare il disordine.
Scatole, organizer e contenitori possono aiutare, ma evitate che siano più grandi o più piccoli di quanto serve.
Non c’è stress peggiore di scatole che non si chiudono, e nemmeno tentazione maggiore di spazi metà liberi da riempire a casaccio! Contenitori chiusi solo quando contengono qualcosa che usiamo poco, altrimenti via i coperchi, sfruttateli come cassetti su misura!
O rischierete di creare vere e proprie tombe zeppe di materiale inutile.
Insomma, sbizzarritevi nel cercare soluzioni adatte a voi, evitate luoghi comuni (“gli indumenti sono in ordine solo se stirati”!) oppure le credenze ereditate da nonne e zie (“non buttare che può sempre servire”!).
Gli spazi sono vostri, e sono sacri.
E se magliette vi piacciono piegate in verticale, piegatele in verticale!
L’importante è che manteniate contezza di ciò che avete, che lo usiate, e che ve lo godiate!
Buona primavera!
Rosa Rizzi
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