Diventare mamma è la sfida forse più grande che una donna possa affrontare.
2 ore in palestra, notti brave con gli amici, vacanze in coppia in spiagge deserte, una vita fantastica…eppure all’improvviso sentiamo che ci manca qualcosa. Ricerchiamo un’emozione più forte, un amore incondizionato, la voglia di donare tutte noi stesse e di vedere crescere una parte di noi: nasce il desiderio di avere un bambino. Le prove cominciano e quando il test di gravidanza diventa positivo è una gioia immensa, una gioia che vorremmo urlare a tutto il mondo senza aspettare gli scaramantici 3 mesi di silenzio.
Tutti ci fanno i complimenti, gli auguri, i regali, ma nessuno ci dice cosa ci aspetta veramente.
Esistono corsi preparto che ci preparano al momento più atteso dei nostri 9 mesi, ci insegnano a respirare, ci indicano gli esercizi da fare, ci danno una visione generale di quello che succederà, ma non è nulla rispetto a quello che accadrà veramente, alle situazioni che ci troveremo ad affrontare, alle emozioni che ci disorienteranno. In alcuni momenti nemmeno il respiro profondo o il mantra OM potranno placare la nostra ansia di madre.
Ci saranno momenti di gioia immensa nel vedere il primo sorriso di nostro figlio, vederlo gattonare per la prima volta, stringerlo al seno o semplicemente tenergli la mano mentre dorme con te nel lettone.
Ci saranno attimi critici quando lui urlerà disperato e non riusciremo a capirne il motivo o quando le coliche gli impediranno di dormire sereno.
Vivremo momenti di paura quando temeremo per la sua incolumità, quando ci chiameranno dalla scuola esordendo con “volevo dirle che sta bene però….” o quando dovremo lasciarlo alla babysitter il 1° giorno di rientro al lavoro.
Talvolta arriveremo esauste a fine giornata pur avendo trascorso tutta la giornata in casa (…con nostro figlio).
Essere mamma è un’esperienza bellissima ma non è una passeggiata.
Ogni momento che vivremo sarà in funzione del nostro bambino, il nostro IO passerà in 2° persona e la cosa più importante per noi sarà soltanto il benessere di nostro figlio. Tutte le decisioni da prendere avranno presto un altro sapore e il nostro modo di “apparire” potrebbe subire dei cambiamenti.
Ai tacchi spesso preferiremo le ballerine, al posto della borsa piccola all’ultima moda utilizzeremo la borsa grande dove è possibile far entrare di tutto (salviette umidificate, snack vari, acqua, ciuccio), al posto della vacanza in barca opteremo per il villaggio con tutti i comfort.
Eppure, questi cambiamenti non ci peseranno affatto; a volte potremo provare un po’ di nostalgia per i tempi passati, ma vedere una piccola parte di noi crescere e sorridere ci ripagherà di tutti i momenti “out”.
Purtroppo per la maternità non esiste un corso che insegni come comportarsi in qualsiasi momento, o meglio, non c’è un comportamento scientifico che funzioni in una determinata situazione perché parliamo di dinamiche tra essere umani; inoltre, quando entrano in gioco le emozioni diventa tutto più difficile. Non ci sarà uno schema sempre valido per affrontare una determinata situazione; ciò che funziona oggi, potrà non funzionare domani per cui bisogna provare, sbagliare e riprovare con un approccio diverso. Potremo dire di essere “più esperte” solo con il 2° figlio, dopo avere trascorso gli anni precedenti a “sperimentare” sul primogenito.
Pur non essendoci un corso di formazione sulla maternità, ci sono tanti libri in materia che ci aiutano ad avere un’idea su questo universo femminile così impegnativo ed emozionante. Alcuni più didattici, alcuni leggeri, altri ironici e divertenti. Consiglio vivamente una lettura da più punti di vista, soprattutto in procinto della prima gravidanza che può farci sentire totalmente incapaci.
In ogni caso il confronto con altre mamme, l’esperienza personale e una buona dose di resilienza restano le armai vincenti per affrontare la sfida della maternità.
Ecco una selezione di libri che mi sento di consigliarvi.
E voi quali libri avete letto per preparavi alla maternità?
Indicateceli così saranno di aiuto per tutte le mamme!
Maika
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