Alzi la mano chi non è cresciuto ascoltando le favole della buona notte!
La coperta morbida, la lucina soffusa, l’abbraccio caldo della mamma e la sua voce narrante: sono musica per le orecchie di un bambino che si accinge ad addormentarsi.
Le favole si tramandano di generazione in generazione e la loro magia lascia tutti incantati.
Ma cosa hanno di così speciale queste narrazioni irreali?
Il potere delle fiabe risiede nella loro valenza socio-educativa.
Attraverso le fiabe i bambini imparano a conoscere se stessi, percepiscono quali sono le loro paure e i loro sogni.
Il racconto fa lavorare l’immaginazione e proietta il bambino in un mondo fittizio dove far esperienza dei diversi modelli comportamentali dei personaggi. Il bambino impara, così, la differenza tra il bene e il male, tra l’invidia e l’altruismo, tra l’umiltà e la superbia; impara a riconoscere le emozioni e a dargli un nome. Osservando e leggendo la fiaba dal “mondo reale”, ha una visione distaccata che gli permette di elaborare l’esperienza (cosa difficile da fare quando la vive in prima persona), di riflettere sul modo di agire del personaggio e di farne tesoro per affrontare la vita reale. Come il personaggio della fiaba anche lui potrà affrontare una situazione difficile e anelare di uscirne vincitore.
Le fiabe alimentano, inoltre, i sogni e i desideri e rappresentano un momento speciale da regalare ai propri figli per farli crescere sentendosi coccolati e protetti.
Mia figlia spesso mi chiede di raccontarle una favola inedita, senza leggerla da un libro, di inventarla, e insieme ci divertiamo ad ascoltare i miei epiloghi strani e poco creativi (frutto della stanchezza della giornata). E poi viene il suo turno e mi accorgo che la sua creatività ed immaginazione volano lontano per dar vita ad intrecci nuovi ed emozionanti. E’ la magia delle fiabe che cattura ed entusiasma in ogni momento, grandi e piccini, prima della buona notte, durante un laboratorio o a teatro.
La fiaba rappresentata a teatro è ancora più significativa. Rappresenta un momento di totale immersione che cattura gli occhi e la mente del bambino in un susseguirsi di azioni che non sono più vissute come “favola” ma quasi come realtà. A tal proposito vi consiglio di vedere la rappresentazione teatrale di Biancaneve e i sette nani della Compagnia Un teatro da Favola, in scena al teatro dell’Angelo a Roma il 21 e il 22 Ottobre.
Uno spettacolo che ha superato le mie aspettative, curato nei minimi particolari, interattivo, che ha rapito l’attenzione dei miei bimbi dall’inizio alla fine. Uno spettacolo che ha emozionato e divertito anche noi genitori, ricordandoci che, talvolta, è ancora bello sognare…
by Maika