La vita frenetica di oggi ci porta a svolgere tanti compiti contemporaneamente. Cuciniamo mentre rassettiamo la stanza, facciamo mangiare il nostro bimbo e intanto puliamo il bagno o spolveriamo. Purtroppo, però, quando parliamo di sicurezza a tavola il tempo deve essere unico e dedicato. Il momento del pranzo o della cena deve essere trascorso esclusivamente con il nostro bambino (soprattutto quando è piccolo e in fase di svezzamento) per dedicargli l’attenzione necessaria ad evitare possibili problemi di soffocamento.
Il rischio di asfissia, infatti, è molto alto se non si prendono dei piccoli ma fondamentali accorgimenti.
Il soffocamento può causare non solo la morte del bambino, ma anche lesioni cerebrali (dovute al periodo in cui c’è stata una carenza di ossigeno al cervello) e perforazione esofagea.
Purtroppo quasi tutte le morti per soffocamento (95% dei casi) avvengono dentro casa; è rincuorante, però, sapere che tutte le morti per inalazione e ingestione di corpi estranei possono essere prevenute.
Volendo inquadrare meglio il fenomeno posso dirvi che a maggior rischio di ostruzione abbiamo i bambini tra i 4 mesi e i 3 anni, fondamentalmente per tre motivi:
- lo sviluppo delle vie aeree e della deglutizione è ancora incompleto,
- manca la capacità di masticare in modo efficace il cibo per sminuzzarlo in pezzi ingeribili,
- mettono le cose in bocca e per lungo periodo.
La presenza di fratelli maggiori aumenta il rischio di soffocamento perché, giocando insieme ai fratellini, i bimbi piccoli possono entrare in contatto con giocattoli costituiti da piccole parti (facilmente ingeribili) e sono incuriositi da un’alimentazione che, in realtà, non è adatta a loro.
A cosa bisogna fare attenzione?
Molto spesso gli alimenti sono i principali responsabili nei casi di soffocamento, soprattutto se sono rotondi o cilindrici come le vie respiratorie (es: wurstel, uva, carote, arachidi, semi e caramelle).
Oltre agli alimenti possono creare ostruzione anche palloncini, monete, piccole parti di giocattoli, bottoni, dadi, perle, spille, batterie, tappi di penne e di bottiglie, gomme da masticare…
Vediamo nella tabella quali possono essere le misure preventive da adottare in questo caso, in base all’età:
Primi 4 mesi | Da 4 a 6 mesi | Da 6 a 12 mesi | Da 1 a 4 anni |
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Oltre a quanto scritto è fondamentale anche un corretto taglio degli alimenti.
Invece di dare il bocconcino di mozzarella per intero, è opportuno tagliarlo in piccoli pezzi; stesso discorso per prosciutto, frutta e frutta secca. Carote, wurstel, pomodorini, uva e olive non devono essere tagliati a rondelle ma in parti più piccole. Ecco di seguito un video molto utile, fatto dalla Salvamento Academy in collaborazione con il Ministero della Salute nel progetto SicurezzAtavola, che spiega come tagliare correttamente gli alimenti.
Alla prossima settimana e… buona pappa!
Dott.ssa Ostetrica Flavia Splendore
Fonti: Ministero della salute; Riccardo Ristori, Bimbi Sicuri – come prevenire gli incidenti in età pediatrica, Salvamento Academy