In piscina, al mare o nella vasca da bagno: ecco come garantire la sicurezza dei nostri piccoli        

bimbo in vasca con mamma accanto

Che meraviglia andare al mare a rilassarci, prendere il sole e leggere un bel libro. Talvolta, però, i momenti di relax quando si va al mare con i bimbi piccoli sono davvero pochi e, il più delle volte, finisce che i bimbi si rilassano mentre noi torniamo a casa ancora più stanche di prima!

bimbo al mare che si rilassa

Come mai?
Perchè bisogna tenere gli occhi sempre bene aperti e sorvegliare il piccolo in ogni istante.

Esistono molte pratiche e accorgimenti da utilizzare per evitare incidenti in acqua. La nostra rubrica, come sapete, non serve ad allarmare o mettere ulteriori ansie, ma crediamo fortemente che seguire dei consigli razionali (ve si può) e imparare delle corrette pratiche ci possa aiutare a prevenire, piuttosto che curare!

Per intenderci, è stato stimato che conoscere e attuare precise misure preventive possa abbattere dell’85% la mortalità per annegamento, che ad oggi rappresenta la seconda causa di morte accidentale dopo i traumi e fin troppo spesso la causa più comune è dovuta ad una mancata sorveglianza o ad una distrazione da parte degli adulti.

Per prima cosa è importante sfatare una credenza molto comune: un bambino che sta annegando non si agita e non chiede aiuto (come spesso invece vediamo nei film) ma, galleggiando diversamente dall’adulto, spesso si pone a faccia in giù.

Detto ciò, non facciamoci trovare impreparate….

Vediamo quali possono essere le misure preventive da seguire quando andiamo al mare con i nostri piccoli:

  • Scegliere tratti di mare sorvegliati da bagnini;
  • Considerare che l’acqua al di sotto dell’ombelico è ritenuta più sicura;
  • Non fare il bagno se è esposta la bandiera rossa (pericolo di balneazione);
  • Fare attenzione ai materassini: possono arrivare molto al largo;
  • Iscrivere ad un corso di nuoto il bambino: non è solo uno sport ma un’abilità
    indispensabile.
  • Non fare tuffi se non si conosce il fondale: ci si può tuffare in acque limpide con
    fondale di almeno 2 volte superiore all’altezza da cui ci si tuffa;
  • Mai nuotare da solo ed evitare apnee prolungate;
  • Utilizzare sempre la crema solare (i raggi UV sono presenti anche quando il cielo è
    coperto di nuvole) e rimetterla ogni 2 ore;
  • Usare creme doposole poco grasse, perché quelle grasse impediscono la traspirazione della
    pelle;
  • Evitare l’esposizione al sole almeno tra le ore 11 e le 15;
  • Far indossare gli occhiali da sole per evitare arrossamenti, irritazioni e ustioni;
  • Indossare cappello o bandana per proteggere testa e volto.
bimba con cappello

A casa invece facciamo attenzione a:

  • Non lasciare mai da solo il bambino nella vasca o in piscina, nemmeno in quelle piccole gonfiabili;
  • Mettere sul fondo un tappetino antiscivolo;
  • Evitare l’accesso del bambino in ambienti in cui si trovano vasche o grossi contenitori pieni di acqua;
  • Recintare le piscine per adulti, se pericolose per i bambini;
  • Tenere vicino al bordo un salvagente e una lunga asta, utili per il soccorso.

Sono sicura che molte di queste pratiche le adottate già, perché dettate dal buon senso e da un’innata protezione materna, ma un ripassino non fa mai male 😉

Spero di esservi stata utile, alla prossima settimana e… buon bagnetto!

Dott.ssa Ostetrica Flavia Splendore

 

 

 

Fonti: Ministero della salute; Riccardo Ristori, Bimbi Sicuri – come prevenire gli incidenti in età pediatrica, Salvamento Academy

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Dott.ssa Flavia Splendore
Dott.ssa Flavia Splendore
Ciao! Io sono Flavia, ostetrica libera professionista di Roma. Amo il mio lavoro perché mi permette di aumentare le competenze innate delle donne durante qualsiasi fase della loro vita: partendo dal percorso nascita e affrontando tematiche relative all’adolescenza, all’età fertile e alla menopausa.

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